Non ha senso neppure spendersi per proclami o promesse o difendere sogni che rischiano di evaporare: «Inutile pensare allo scudetto, per ora la distanza è ampia, pensiamo partita dopo partita».
Giovanni Di Lorenzo raccoglie ciò che di buono comunque resta dopo una notte simile, pur sapendo che ci sono pochi margini di sorriso: «Almeno siamo tornati a fare un buon calcio, peccato non aver concretizzato nel primo tempo le tante occasioni create. Ma quando vai sotto contro le big è difficile recuperare».
AMAREZZA. Il capitano del Napoli commenta così la sconfitta contro l’Inter che torna prima a più undici: «Tante volte ci siamo ritrovati sotto pur avendo fatto bene e questo non deve succedere. Il 3-0 ci ha tagliato le gambe ed è stato difficile reagire. Di sicuro da parte nostra non è mai mancato l’impegno. Abbiamo giocato una buona partita, soprattutto nel primo tempo». In casa il Napoli non vince da oltre due mesi: «Dispiace per il fattore Maradona, i tifosi ci hanno incitato fino alla fine. Dobbiamo tornare subito a vincere».
Non c’è neppure spazio per idee alternative, senza esterni non si può pensare a soluzioni inedite per arginare le difficoltà difensive. Mario Rui, Olivera e Zanoli assenti contro l’Inter hanno costretto Mazzarri a scelte forzate. Natan a sinistra, ad esempio, e il solo Juan Jesus in panchina. Appena cinque difensori convocati e ora la Juventus all’orizzonte, venerdì sera, sapendo di dover fare ancora una volta di necessità virtù, stringendo i denti aspettando che passi la nottata. L’infermeria è un tema, un altro: anche Zielinski è stato costretto all’iniziale panchina dopo il colpo subito da Rüdiger in Champions.
CONTATI. L’emergenza in difesa non è finita, i due terzini a sinistra salteranno ancora diverse partite, al loro posto Mazzarri non ha neppure una margherita da poter sfogliare, consolando l’attesa di ritrovarli quanto prima. Juan Jesus o Natan, non c’è altra soluzione al momento, anche perché Zanoli è stato fermato dalla lombalgia ed è dunque tramontata anche l’idea di vedere lui inserito nelle rotazioni per la scelta dell’esterno mancino. Mazzarri dovrà aspettare: Mario Rui è fermo da una ventina di giorni, ha rimediato una lesione di medio grado dell’adduttore della coscia sinistra e dovrebbe tornare solo a fine anno. Bisognerà aspettare il prossimo per Olivera dopo l’infortunio al collaterale mediale del ginocchio sinistro. Fonte: CdS