Guido Trombetti, accademico, ha parlato ai microfoni di Forza Napoli Sempre del Napoli, reduce dalla sconfitta casalinga contro l’Inter.
“Ho sentito De Laurentiis pessimista, prima della partita: ha acquistato coscienza del fatto che questo non sia l’anno buono. Dopo uno scudetto ci sono aspetti fisiologici, ma anche fatti da analizzare. Io sono convinto che la perdita di Kim sia stata esiziale. Avevo detto che serviva un grande calciatore per sostituire il coreano, e purtroppo ho avuto ragione. A De Laurentiis non do colpe, ha sbagliato a fidarsi di Garcia e lo ha sostituito. Il presidente è stato buttato a mare da Giuntoli e Spalletti, e non se lo aspettava. Pensava di poterli convincere a restare, essendosi trovato, dalla sera alla mattina, in un mare di guai. Si è ritrovato senza consigliere, con la spina dorsale della società che era saltata. Ha dovuto fare tutto da solo, non è qualcosa che ha voluto. Ha delle responsabilità ma è oggettivo che si sia ritrovato in una condizione sfavorevole improvvisa e difficile da prevedere. Spalletti ha grandi capacità, ma anche un carattere difficile. Ha piantato in asso il presidente dall’oggi al domani. Non è facile avere rapporti con De Laurentiis, ma un fatto deve essere chiaro: Spalletti e Giuntoli hanno dato tanto al Napoli, però dal Napoli hanno avuto moltissimo. Spalletti aveva vinto solo una Coppa Italia, nel nostro paese, prima di lavorare con De Laurentiis. Giuntoli veniva da un paesino sperduto”.