Adesso va così e contro il destino, si sa, non si gioca: Mario Rui si è fatto male con l’Empoli, ormai sono volati via venti giorni, ma una «lesione di medio grado dell’adduttore della coscia sinistra» ha bisogno dei suoi tempi; Mathias Olivera è rovinato in terra a Bergamo, settimana scorsa, se gli va bene tornerà all’inizio del 2024, perché con «il collaterale mediale del ginocchio sinistro» non si scherza; e visto che non bisogna negarsi assolutamente nulla, soprattutto sulle fasce, Alessandro Zanoli è andato a intasare l’infermeria con una lombalgia che non sarà preoccupante ma certo è penalizzante. Tre esterni su quattro sono fuori, qualcosa bisogna inventarsi, e Walter Mazzarri, dopo aver smontato la difesa del Napoli, l’ha ricostruita: con l’Inter, si cambia, Natan scivola a sinistra, Ostigard va a sistemarsi in mezzo al fianco di Rrahmani e Juan Jesus si accomoda in panchina, per ossequiare l’indispensabile legge del turnover. È emergenza, è necessario industriarsi, e poi affidarsi a qualche preghiera: Zielinski sta benino, non benissimo, ma ci sono partite alle quali è impossibile negarsi e il polacco vuole resistere, per gustarsela da protagonista. Fonte: CdS