Napoli e Inter, che si affronteranno domani sera al Maradona, avranno in Zielinski e Mkhitaryan la lampadina in grado di poter accendersi in qualsiasi momento. Da quando è al Napoli, Piotr è sempre stato designato per spaziare sul fronte offensivo con ogni tipo di licenza. Concludere, rifinire, fare da raccordo con gli attaccanti e al tempo stesso prestare supporto nelle fasi iniziali dell’impostazione quando Lobotka si ritrova marcato a uomo. La qualità del polacco gli permette di assolvere a tutti questi compiti senza mai calare di rendimento. L’intelligenza è messa al servizio anche della fase difensiva, e non è casuale che la squadra abbia risentito della sua uscita dal campo a Madrid. Allo stesso modo, Inzaghi esalta la poliedricità di Mkhitaryan. L’attitudine offensiva degli esterni gli consente una libertà importante nella zona centrale e quando l’Inter attacca l’armeno si porta a ridosso dell’area, pronto a calciare in porta o avvicinarsi ulteriormente per concludere. La capacità di sfruttare gli spazi agevola i movimenti dei compagni, specie in fase di transizione. Non sorprendono i tre assist e la media di un passaggio chiave a partita.
Fonte: La Gazzetta dello Sport