Una vittoria storica, in casa della Spagna campione del mondo. Il capolavoro di Andrea Soncin e delle sue ragazze, che si regalano così una serata indimenticabile dopo le recenti belle prestazioni. Un risultato clamoroso – le avversarie arrivavano da 16 vittorie nelle ultime 17 partite –, che scaccia via i pensieri di retrocessione diretta in Lega B di Nations League, aprendo allo stesso tempo scenari insperati: martedì, a Parma contro la Svizzera, l’Italia potrà addirittura prendersi il secondo posto centrando un risultato migliore di quello che la Svezia otterrà in Spagna. Secondo posto che varrebbe la conferma in A, mentre con il terzo si andrebbe a giocare uno spareggio per la “salvezza” contro una seconda della B. «Una prestazione straordinaria – ha commentato il presidente Figc Gabriele Gravina – complimenti alle Azzurre e al c.t. Soncin: contro le campionesse del mondo hanno compiuto una vera e propria impresa. È stata scritta una splendida pagina di storia del calcio femminile italiano».
Gran ripresa Abbastanza opaco il primo tempo, in cui la Spagna è passata avanti con Athenea brava a bruciare in uno contro uno Boattin. Dopo l’intervallo, però, il vento a Pontevedra cambia completamente: il pari di Giacinti (assist di Caruso) nasce da un errore con i piedi del portiere Coll. E nel giro di 10 minuti l’Italia piazza un micidiale uno-due, punendo il palleggio lezioso delle spagnole: pallone mangiato da Giugliano in pressing alto, cross per Cambiaghi che di testa trova il suo primo gol in azzurro. Tris da angolo, con Linari feroce nello spingere in porta la sponda della stessa Cambiaghi, migliore in campo. Gonzalez accorcia e c’è da soffrire per un quarto d’ora abbondante, prima dell’esplosione di gioia. E i tormenti del Mondiale, a distanza di pochi mesi, sembrano lontanissimi.
Fonte: Gazzetta