Il problema da affrontare con urgenza al Napoli è la difesa, che a tratti sembra perdersi, facendo dimenticare il muro che si era creato la scorsa stagione con Kim Min jae. La Gazzetta dello Sport analizza la posizione e le prestazioni di Amir Rrahmani.
“Il primo ad accusare l’addio di Kim è stato il suo compagno di reparto Amir Rrahmani, che negli anni al Napoli avuto una crescita esponenziale, tanto da diventare un giocatore imprescindibile per Luciano Spalletti. Rrahmani, però, era un perfetto scudiero, la spalla complementare da mettere accanto a un leader: l’exploit al primo anno giocando accanto a Koulibaly, poi l’incredibile affiatamento con Kim ha permesso al Napoli di rivoluzionare il suo modo di attaccare, perché poi tanto lì dietro c’era un muro da superare. Oggi Rrahmani – che paga anche il problema muscolare accusato a inizio stagione, che lo ha tenuto fuori per circa un mese – soffre non solo in campo aperto ma anche in marcatura: a Bergamo, per esempio, è stato sovrastato di testa da Lookman, non proprio una torre. Amir ha perso punti di riferimento e nell’uno contro uno va in difficoltà, non è più sicuro come pochi mesi fa”.