L’ex portiere del Napoli, Matteo Gianello, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso della trasmissione “Tiro a giro, il lato romantico del calcio”, in onda su Radio Amore Campania, parlando del momento del Napoli e dell’approdo di Walter Mazzarri sulla panchina azzurra.
Ecco le parole di Matteo Gianello:
“Mazzarri ha toccato le corde giuste dimostrando che il calcio non è solo schemi ma anche cuore e testa. Il Napoli, dopo l’esonero di Garcia, aveva bisogno di ritrovare soprattutto unità. Mazzarri in queste due settimane ha lavorato sull’identità e sulla testa. Per i valori della rosa che ha il Napoli il problema sicuramente non era tecnico ma era esclusivamente mentale. Mazzarri in questo aspetto è molto bravo. Anche quando ero presente io e subentrò a Donadoni diede subito una svolta importante al gruppo, tant’è che si son visti i risultati negli anni. Il risultato di Bergamo da sicuramente fiducia per le prossime gare. Ma attenzione il Napoli non è già guarito ma senza dubbio sulla buona strada ed andrà in campo con altre motivazioni. Meret e Gollini? l Napoli sicuramente ha due grandi portieri e Gollini a Bergamo ha dato tanta sicurezza. Personalmente però non mi sento di mettere in discussione Meret. Nel calcio ci sono delle gerarchie e credo che appena sarà guarito tornerà difendere i pali della porta del Napoli. Non si può non dare fiducia ad uno degli elementi fondamentali della scorsa cavalcata scudetto. Sebbene quest’anno c’è stata qualche partita lievemente sottotono da parte di Alex, rimane un portiere di grande affidabilità con tanta personalità e con valori umani molto importanti“.