Voti alti per il Napoli, ma non c’erano dubbi al riguardo. La prestazione, soprattutto, nel primo tempo è stata all’altezza del titolo conquistato, una ripresa più di sofferenza non oscura quanto di buono si è visto ma rappresenta un avviso ai naviganti: il paziente non è guarito e non poteva esserlo dopo pochi giorni della cura Mazzarri, ma la base è buona e se il feeling è veramente scoccato, quel triangolo sul petto verrà difeso con onore. Una menzione necessaria per la partita di Bergamo la meritano Anguissa, tornato in ritardo dagli impegni con la nazionale ma in partita fino alla fine e Kvaratskhelia, sempre l’uomo in più che sposta gli equilibri, con le prestazioni e i numeri (reti ed assist) da livello europeo. Fonte: il Mattino