Nel bel libro “A schiovere” di Erri De Luca, dedicato ai modi di dire napoletani, c’è questo passaggio su Maradona: «(il sudore) di Maradona, ad alto potenziale di energia, servì a illuminare tutta la città». E’ quello che rende unico ed eterno il rapporto con Napoli e il suo popolo, oltre alle rituali celebrazioni del 30 ottobre e del 25 novembre. E’ quello che dovrà capire chi – il capo del marketing del club azzurro Tommaso Bianchini, peraltro figlio di un grande uomo di sport come Valerio Bianchini, iconica figura del basket – ha dichiarato che il figlio (il Napoli di oggi) ha superato il padre (il Napoli di ieri) facendo i conti degli affari realizzati nella primavera del terzo scudetto. Il salto di immagine il Napoli lo fece negli anni Ottanta quando Diego gli diede eterna gloria in un’epoca in cui non vi erano internet, i social e appunto il marketing. E Napoli ricambia con l’eterno amore.