Manca davvero poco all’esordio sulla panchina del Napoli di parte di Walter Mazzarri, in programma sabato alle ore 18 al Gewiss Stadium contro l’Atalanta di Gasperini. A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Ivano Bonetti, allenatore ed ex calciatore, tra le altre, di Atalanta e Juventus. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Come arriva l’Atalanta allo scontro con il Napoli? I bergamaschi possono ambire ad un posto in Champions?
“Sono anni che l’Atalanta cerca sempre di giocare la partita contro qualsiasi avversario. I bergamaschi sono una squadra molto aggressiva, capace di mettere in risalto i difetti delle avversarie. Il sistema di gioco dell’Atalanta ricorda il calcio di un tempo, prettamente a uomo. Diventa un calcio difficile da affrontare, la squadra di Gasperini può anche spuntarla. Con il cambio in panchina, però, servirà massima concentrazione contro il Napoli. Può succedere di tutto nella sfida al Gewiss”
Si aspetta una gara d’attacco o di ripartenza da parte del Napoli?
“Non saprei. Gli allenatori bravi si evolvono, cercano sempre di cambiare pelle. Vedremo, dunque, come si presenterà Mazzarri. Credo, tuttavia, che l’allenatore azzurro non possa prescindere dalle propensioni offensive della squadra. Il Napoli ha bisogno di attaccare, naturalmente tenendo conto delle peculiarità dell’Atalanta”
Se fosse un giornalista, cosa direbbe a Mazzarri nella sua prima conferenza stampa
“Il ritorno di un allenatore che abbia fatto bene è una grande cosa. Gli darei il benvenuto e il mio in bocca al lupo. Napoli è una grande città che merita. Mi è capitato di essere in campo nello scudetto vinto a Bologna e sono sempre rimasto legato a quella città. In campo c’era Maradona, un fenomeno in campo e rispettato da tutti gli avversari”.