Tramezzani ammette: “Non sono sorpreso dall’esonero di Garcia, si capiva dalle prime reazioni dei giocatori”

Le parole dell'allenatore

In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Paolo Tramezzani, allenatore: “Non sono sorpreso dall’esonero di Garcia, ormai era l’unica strada percorribile. Si è portato dietro tante perplessità dell’ambiente, sia internamente che esternamente. I risultati poi hanno completato il quadro. Già alle prime reazioni dei calciatori in campo, si capiva come sarebbe andata a finire tra Garcia e il Napoli. È sotto gli occhi di tutti che questo Napoli manchi di spirito e di unità, fattori fondamentali per la vittoria dello Scudetto. Ora il Napoli avrà un ciclo di partite davvero terribili, ma bisogna domandarsi: cosa si chiede a Mazzarri? Credo che il mister proverà a ripercorrere le orme di Spalletti, tecnicamente e umanamente. Poi Walter è un napoletano adottato, uno che darà carattere e spirito al gruppo. E già a Bergamo mi aspetto un Napoli che avrà il carattere del proprio allenatore. Mi aspetto subito un’impronta anche nella fase difensiva, dove Mazzarri è sempre stato scrupoloso. Il Napoli ha regalato troppi gol nell’ultimo periodo, serve la sua mano. L’unico problema è che Mazzarri avrà solo due allenamenti con la squadra al completo, prima dell’Atalanta. Detto questo, ADL è stato molto chiaro: se Mazzarri ha studiato davvero a fondo Spalletti, vedremo subito una svolta negli azzurri. L’Atalanta può essere l’avversario giusto in questo momento, per paradosso: le motivazioni vengono da sole e ci sarà lo spazio per potersi subito testare contro una squadra di grande livello. Osimhen? Se sta bene, gioca sempre. E con lui in campo, Raspadori e Simeone troveranno poco spazio. Giacomo, però, lo vedo bene nel tridente anche da esterno. È uno che si applica e che può essere pericoloso“.

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