Il giornalista del Corriere dello Sport, Alberto Polverosi, ha parlato ai microfoni di Radio Punto Nuovo, alla trasmissione Punto Nuovo Sport Show. “Quello dell’Ucraina era rigore netto e lascia un retrogusto amaro sulla qualificazione dell’Italia all’Europeo. L’Italia l’ha meritata in molte partite per il gioco, ma in alcuni momenti è una squadra che soffre e va in difficoltà. Il rigore per l’Ucraina era davvero solare, quando l’ho rivisto al replay ho detto addio all’Europeo. E invece il VAR è rimasto silente e l’Italia è andata diretta in Germania. A parti invertite, Ceferin non avrebbe potuto mettere piede in Italia per anni… È stata una roba brutta. Questi azzurri non sono ancora all’altezza delle altre grandi e dubito che il campionato italiano possa tirare fuori nuovi elementi da qui a giugno capaci di cambiare la situazione. L’Italia non è al livello di Germania, Francia e Inghilterra, ci metterei persino Spagna, Portogallo e Belgio in questa lista. Spalletti ha fatto già abbastanza dal suo, la qualificazione non era così scontata e il primo applauso va a lui. All’Italia manca un vero e proprio marcatore. Gigi Riva è ancora il miglior goleador di questa Nazionale, nonostante mezzo secolo di distanza. E nelle altre nazionali non è mica così… A noi manca un 10 di livello ed un 9 davvero forte, ma la differenza con le altre squadre è anche nei ruoli dove l’Italia è meglio coperta. Jorginho e Cristante non sono al livello di Calhanoglu, per esempio. E stiamo parlando della Turchia, mica del Brasile. Spalletti a Napoli ha fatto meraviglie, ma aveva in squadra Kvara e Osimhen. E se metti questi giocatori nella Nazionale, cambia tutto (ride ndr). Se guardo al domani, non sono tanto ottimista”.