Il perchè della scelta di Mazzarri di risiedere a Pozzuoli. Nello staff un ritorno al passato

Per accomodarsi nel suo spazio, in quell’habitat naturale ch’è stata quella vita, Mazzarri ha scelto Pozzuoli, l’albergo che l’accolse, le strade che l’accompagnavano verso Castel Volturno; ha lasciato a comfort zone di San Vincenzo, la sua sua visione da imprenditore evoluto di ville di lusso a Campiglia Marittima, e per confrontarsi, o ritrovare qualcosa di sé, riparte da Nicolò Frustalupi, il secondo del decennio scorso, e da Giuseppe Pondrelli, il preparatore che ridiede anima ad una squadra spenta: ma affinché rivivesse pure la nostalgia, da raccattare nel labirinto della memoria, De Laurentiis ha arricchito lo staff con Gianluca Grava, il simbolo della tenacia (Napoli-Lecce, 0-1 al 94’, gol spaziale di Cavani però dopo che il terzino ora collaboratore aveva salvato sulla linea della porta di De Sanctis). E’ da certi particolari che si giudica una rivoluzione. Fonte: CdS

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