Nella formazione della Generazione Z c’è anche un azzurro. Tanti nati dopo il 2000 si stanno facendo notare. (Grafico)

Nomi nuovi, già importanti. E finalmente in gran numero. A dispetto della giovane età e delle vecchie abitudini della Serie A, notoriamente avara di opportunità per chi si affaccia alla porta del successo. La “Generazione Z” si sta facendo largo con i gol e tante maglie da titolare: anche per chi non ha ancora vent’anni. Il salto di qualità emerge dal raffronto con il campionato precedente: l’anno scorso nei primi 12 turni scesero in campo 100 calciatori nati dopo il 2000: adesso siamo a quota 148, un autentico boom, visto che la caratura tecnica dei nuovi arrivati appare consistente.

 

Patrimonio Juve. La stella è MatiasCresce l’ex Dragusin

La stella è certamente Matias Soulé, il funambolo del Frosinone e patrimonio della Juve futura. Attorno a lui abbiamo disegnato un undici spumeggiante, con un’età media sbalorditiva: appena 20,72. Un target da sogno per un campionato in cui il Frosinone (con 24 anni e 260 giorni) e il Lecce (24 anni e 294 giorni) sono le società più virtuose con le loro rose verdissime. E la scalata dei vari Dragusin o Prati è la riprova che occorrono i percorsi giusti per mettere in cassaforte il talento, evitando pericolosi giri a vuoto. Bravi loro, ovvio. Ma meritano un plauso anche quei club che hanno preso alla lettera il messaggio della sostenibilità. Non basta investire sui giovani sul piano economico. Occorrono attenzioni e pazienza per non farsi prendere dalla fretta. Proprio Soulé ha debuttato in bianconero senza squilli, ma pochi mesi dopo con Di Francesco si sta esaltando. È in prestito secco e ora ha una valutazione di almeno 30 milioni: virtuale perché Allegri conta su di lui e il biglietto di ritorno a Torino è già pronto. Sempre a Frosinone si sta mettendo in luce il portiere Turati, anche lui in prestito dal Sassuolo. Passato per le giovanili dell’Inter è maturato in fretta per un ruolo impegnativo, visto che tra i pali serve tanta personalità. E veniamo alla difesa. L’uomo di punta è il rumeno Dragusin, acquisito dal Genoa per 6 milioni dopo le prime apparizioni con la Juve. Con Gilardino si sta distinguendo in marcatura e ora va anche a segno. Si prospettano già offerte da 20 milioni, ma i vertici rossoblù in estate contano di aprire un’asta a cifre superiori.

L’altro centrale è il brasiliano Natan, sbarcato in estate a Napoli per sostituire Kim e capace di ambientarsi bene nel nostro campionato, nonostante gli alti e bassi della gestione Garcia.

Il centrocampo c’è. Dal vivaio della Spalalla Serie A

E passiamo alle fasce. A destra si sta confermando Festy Ebosele, una freccia dalle volate irresistibili. A 21 anni ha tutto per fare il salto. A maggior ragione risalta il percorso accelerato di Patrick Dorgu: a soli 19 anni, arrivato direttamente dalla Primavera campione d’Italia del Lecce, lo stantuffo danese sta suscitando grande interesse dopo le ottime prestazioni contro le big. e il suo prezzo è già sui 20 milioni. A centrocampo, invece, è particolare l’affermazione del romanista Edoardo Bove. A gennaio lo voleva il Lecce, ma Mou pose il veto perché era in emergenza. Da allora è diventato indispensabile, ora si fa notare anche nell’Under 21 e, strano ma vero, ha fatto il salto in prima squadra senza fare troppa anticamera. Sempre in questo reparto, è clamorosa l’affermazione del cagliaritano Prati. Giocava tra i dilettanti, poi Daniele De Rossi – nel periodo in panchina a Ferrara – l’ha fatto debuttare con la Spal. Quindi la vetrina del Mondiale Under 20 e il passaggio al Cagliari in estate, che ha pagato 5 milioni di euro agli emiliani. E ora sta ripagando Ranieri: facile credere che ora valga almeno 15 milioni. E poi a sinistra il lituano Gvidas Gineitis del Torino, ultima scoperta di Juric che gli sta ritagliando un meritato posto fisso. Anche lui arriva dal vivaio della Spal.

Il futuro Prezzi in crescita Sarà mercato caldo

Veniamo all’attacco. Detto di Soulé, meritano un approfondimento sia il centravanti del Bologna, Joshua Zirkzee, che Lameck Banda in forza al Lecce. Il primo ha raccolto l’eredità di Arnautović con prestazioni superiori alla media. Insomma non sorprenda la quotazione di 25 milioni di euro, considerato che il centravanti olandese ha mezzi tecnici da top player. Anche l’affermazione dell’ala salentina appare irresistibile, visto che lo zambiano adesso sforna assist e reti. Anche per lui quota 20 milioni è ormai all’ordine del giorno. La considerazione vale un po’ per tutti. Il mercato è volatile, ma soprattutto verso l’alto. Una prova? Hojlund un anno fa era appena sbocciato: poi il Manchester United ha speso 80 milioni per averlo. Prepariamoci alla prossima giostra estiva. Fonte: Gazzetta

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