L’Italia di Spalletti ha pareggiato ieri contro l’Ucraina, strappando il pass per i prossimi Europei che si giocheranno a giugno prossimo. Il Corriere dello Sport analizza la direzione di gara di Gil Manzano. “L’Italia rischia molto nei minuti di recupero per l’intervento di Cristante che con la gamba destra tocca quella sinistra di Mudryk, ma si salva per il metro molto alto di Gil Manzano: il contatto c’è, ma sembra accentuato dal salto dell’attaccante. L’arbitro è stato coerente con il suo metro di giudizio. A volte, come quando al 18’ del secondo tempo non ha sanzionato un evidente fallo di Mykolenko su Zaniolo a pochi metri dall’area di rigore ucraina, lo era stato anche troppo, poi al 33’ st ha commesso un errore all’altezza del lato corto dell’area dell’Italia fischiando un calcio di punizione per un lieve intervento (mano sulla spalla) di Chiesa su Tsygankov, con il giocatore ucraino che non aveva ormai più la disponibilità del pallone. Per il resto della gara ha sempre mantenuto la soglia del fallo molto alta. A livello disciplinare corrette le ammonizioni a Buongiorno e a Konoplia.
CdS – Ucraina-Italia, Manzano ha mantenuto la soglia del fallo molto alta, forse troppo
Al 15’ del primo tempo c’è un tocco di braccio di Mykolenko nell’area di rigore dell’Ucraina, ma nel contatto con il pallone non c’è nulla di punibile. Il difendente aveva le braccia attaccate alla schiena e solo perché, in caduta, si è appoggiato al terreno di gioco.
VAR: J. M. Munuera 6
Deve avallare il giudizio dell’arbitro”.