Quando si parla di eventuali offerte appetibili ci si riferisce all’attacco. L’idea di aggiungere un’ala in più non è tramontata l’1 settembre, quando Lotito provò a prendere Greenwood del Manchester United. E’ ancora valida e in questo caso non è legata alle cessioni. Si valuteranno occasioni irrinunciabili, meglio se gratuite. Dovranno garantire equilibri economici-finanziari alla luce dei soldi spesi da Lotito in estate (a detta sua 101 milioni, calcolo di propria tasca). Obiettivi concreti per adesso non se ne sono scoperti, il mercato offre già soluzioni suggestive. Una porta a Lorenzo Insigne, paisà pronto a dire addio alla MLS un anno e mezzo dopo il suo arrivo. Il Toronto ha chiuso ultimo, a meno 12 punti dall’Inter Miami di Messi. Guadagna 7,5 milioni, deve valutare pro e contro. Lasciando il Canada prima di due anni (l’arrivo è datato 2022), e cambiando residenza, sarebbe costretto a riconoscere un bel gruzzolo di soldi al fisco statunitense. Sono scenari che da due giorni stanno esaminando i suoi nuovi manager. Insigne si è legato alla You First, agenzia che cura gli interessi di Luis Alberto. Da tempo ha allargato i suoi interessi in Italia, ecco perché è automatico legare il nome di Insigne a club di Serie A. Le suggestioni aumentano per la Lazio essendoci Sarri in panchina, considerando la presenza di Immobile, amico storico. Le tentazioni possono nascere, senza dimenticare le cautele. Tra la You First, guidata in Italia dal manager Miguel Alfaro, e Lotito c’è un canale aperto. In estate hanno trattato il rinnovo del Mago, ufficializzato a settembre. Insigne sogna il ritorno e tra i club a cui sarà proposto può esserci la Lazio. Ma a quale prezzo? L’attaccante vorrebbe provare a svincolarsi trovando un accordo di risoluzione che interrompa il contratto fino al 2026. Non è facile. Sa che tornando in Italia dovrebbe accettare uno stipendio umano. Prima di scegliere il Toronto era in ballo per il Milan, si ipotizzò anche di lui e della Lazio. Sulla carta è un’opzione impossibile, a meno che non si proponga a zero e con un ingaggio accessibile. Se non per gennaio, per giugno. La Lazio ha tre casi in ballo: i rinnovi di Felipe e Zaccagni, il rebus Pedro (potrebbe lasciare a giugno). Gonte: Cds