Ivan Franceschini, allenatore ed ex calciatore – tra le altre – di Reggina e Torino – ha parlato ai microfoni di Si Gonfia la Rete dei suoi trascorsi con Walter Mazzarri, tornato alla guida del Napoli dopo dieci anni.
“Ho avuto Mazzarri due anni a Reggio, iniziò qui il suo percorso in Serie A e noi dovevamo salvarci, erano gli anni in cui la salvezza era già qualcosa di straordinario. Come persona e allenatore è eccezionale e vincere per noi era un successo. Noi abbiamo giocato sempre a 3 in difesa con lui, avevamo due esterni che spingevano tanto. E’ sempre stato un allenatore all’avanguardia, l’ho un po’ perso di vista, ma è uno che cura molto i rapporti con i giocatori. Ho avuto tanti allenatori, ma con lui ho sempre avuto più dialogo e come me tutto il gruppo. Ha sempre spiegato perché ti metteva in panchina, se lo faceva, oppure perché ti metteva in campo quando eri tra i titolari. Sono passati quasi 20 anni, ma Mazzarri rispetto agli altri è uno vero, è una persona vera e con lui accettavi anche di andare in panchina. Con lui stai bene e poi il suo staff è di livello, poi è chiaro che solo i risultati ti mettono tranquillità, ma anche quando le cose non andavano bene cercava sempre di tranquillizzare il gruppo. Anzi, è proprio quando le cose andavano male che ti faceva stare meglio sdrammatizzando un po’ tutto. Poi ora si è creato un personaggio, gli rimproverano il fatto che si lamenta, ma è proprio perché è genuino e non costruito.
Napoli viene da qualcosa di straordinario perché al di là dello scudetto è stato proprio piacevole vederlo giocare lo scorso anno. Quest’anno ho visto una squadra un po’ triste, ma sono contento per Mazzarri e si merita questa possibilità”.