Fabiano Santacroce, ex difensore del Napoli, e talent scout, ha parlato ai microfoni di Radio Marte, alla trasmissione Marte Sport Live. “Ho buone sensazioni per il ritorno di Mazzarri, anche perché non ho per nulla apprezzato il lavoro di Garcia, peraltro anche poco simpatico a tutti. Mazzarri conosco è un tecnico che ha dato tanto e ha lasciato tanti bei ricordi: lui è bravo a impostare la fase difensiva tant’è che ancora oggi mi rammarico di aver giocato poco nel suo Napoli a causa di un infortunio. E’ un allenatore che lavora tanto, sa come predisporre in campo la squadra. L’incognita è dovuta all’assunto che era abituato ad usare difese più basse, cosa in cui non eccelle il Napoli attuale. In questo aspetto, vedo il dilemma tattico. E a questa incognita si aggiunge quella di voler, a quanto pare, ripartire dalla difesa a quattro, dopo che lui è stato tra i più bravi fautori di quella a tre. Servono automatismi perfetti: con Garcia gli avversari arrivavano in area dopo tre passaggi, perché giocare con la difesa alta non è semplice. Cosa può cambiare con Mazzarri alla guida del Napoli? Può cambiare qualcosa sul piano dell’emotività. Dopo l’arrivo di un nuovo allenatore tutti si giocano il posto e danno il massimo, migliorando anche senza volerlo. La grossa difficoltà sarà il calendario: non si parte da sfide facili, anzi. Fare male contro le squadre più difficili potrebbe togliere un po’ di morale. Mi ha sempre colpito il modo di lavorare del mister con centrocampisti e difensori, non solo con gli attaccanti. L’unica pecca da considerare è che non include tutta i giocatori a disposizione, ma su questo credo che si adeguerà al calcio che è cambiato, tenendo conto anche delle cinque sostituzioni” .