Victor Osimhen ha bisogno di tornare al gol, lui che in campo non fa altro che cercarlo, che in maniera naturale si muove e corre per questo obiettivo. L’attaccante azzurro lo sente il gol, lo annusa da lontano, lo cerca, ed ha la capacità di mettere tutte le difese avversarie in difficoltà proprio per questo. Ma il digiuno da gol è pesante, e toccherà anche a Mazzarri risvegliare le sue vibrazioni, come sottolinea il Corriere dello Sport. “Osimhen, finora, ha segnato 6 gol in 8 partite di campionato e poi s’è fermato: è fuori dalla notte della sconfitta con la Fiorentina, 8 ottobre. In Champions, invece, è ancora a secco: niente con il Braga e niente con il Real. E poi fermo a guardare con l’Union: dopo l’exploit della stagione dello scudetto, un anno di grazia anche per la clemenza della cattiva sorte, Osi è in difficoltà. Ha bisogno di scrollarsi di dosso gli strali, gli infortuni e anche le tossine dell’influenza. Le sue vibrazioni, l’esplosività e la capacità di creare sempre nuove soluzioni per il gioco della squadra saranno una delle chiavi del Napoli di Mazzarri. E sia chiaro, Raspadori è riuscito a emergere anche nel bel mezzo della crisi di nervi (e calcio) dell’ultimo periodo, ma Osimhen fa la differenza quando c’è e quando non c’è. Walter lo aspetta presto, magari anche oggi se la febbre sarà scesa. E se serve, beh, invece del caffè gli offrirà l’aspirina”.