E’ uno degli uomini che Walter Mazzarri, il nuovo allenatore del Napoli, ha voluto nel suo team per la preparazione degli azzurri, richiesta specifica fatta a De Laurentiis, e Gianluca Grava, uno degli uomini che formavano il suo Napoli, non si è tirato indietro per questa nuova avventura, come sottolinea il Corriere dello Sport. “Gianluca Grava da San Prisco, Caserta, era il gladiatore della difesa a tre di Mazzarri, il simbolo dell’assioma per cui un gigante non è necessariamente alto due metri. Lui, 46 anni e 172 centimetri, ha lasciato il calcio dieci anni fa, dopo l’addio di Walter, ma non il Napoli: è arrivato in C, ha giocato in Europa e poi diretto il settore giovanile fino a ieri. Fino a quando è tornato in campo, nello staff del suo mentore: lui era l’irriducibile, l’implacabile marcatore di Ibra, Del Piero e tanti fenomeni; ed è l’autore di un mitico salvataggio sulla linea che ancora oggi fa impazzire i tifosi (con il Lecce e poi Cavani segnò il gol della vittoria). La sua presenza sarà decisiva per i giocatori e l’allenatore: ha carattere, conoscenza tecnica e di uno spogliatoio. Ed è la memoria del Napoli che mancava”.