Dopo Hamsik e Il Matador ora tocca a Victor e Kvara. Sarà il pallino di Mazzarri

Mazzarri non è certo uno che fa differenze di ruoli, impazziva per Hamsik, Maggio e Grava così come per Lavezzi e Cavani, ma è possibile che ieri sia rimasto un po’ deluso quando è arrivata la comunicazione dell’assenza di Victor Osimhen: influenza, febbre. Il centravanti-tornado, il capocannoniere in carica del campionato, l’ottavo classificato all’ultima edizione del Pallone d’Oro. Un attaccante straordinario e anche l’unico gemello in città: l’altro, Kvara, è alle prese con gli impegni della nazionale georgiana e si rivedrà la prossima settimana. Alla vigilia del primo dei cinque impegni terribili del girone infernale: la trasferta di Bergamo con l’Atalanta, in programma dopo la sosta, il 25 novembre. La sindrome influenzale di Osi, però, potrebbe anche passare alla storia come una febbre da gol: questo forse Victor non lo sa, o magari sì, chi lo sa, ma forse sarà un bene ripetergli che gli attaccanti hanno sempre fatto scintille con Mazzarri. Sempre: dal Rolando Bianchi dell’indimenticabile salvezza con la Reggina, a Icardi con l’Inter e Cavani. Soprattutto, in cima, il Matador: 104 gol in tre stagioni con il Napoli, 78 in campionato. Tutti con Walter.  Fonte: CdS

 

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