Ieri è arrivata l’ufficialità dell’esonero di Garcia e il ritorno dopo più di 10 anni di Walter Mazzarri, che dovrà cercare di risollevare il Napoli e portare la squadra nelle migliori condizioni fino a giugno. La domanda che si pongono i tifosi è quale schema di gioco adotterà il tecnico toscano, soprattutto perchè come ben sappiamo, nel dna dell’allenatore non circola certo il 4-3-3 come marchio di fabbrica.
Ma, come riporta il Mattino, il modulo sarà quello di sempre. Certamente, Mazzarri trasmetterà le sue idee alla squadra, adeguandole però al tradizionale spartito tattico. Insomma, se anche dovesse essere come sembra 4-3-3 di partenza sarà comunque diverso da quello di Garcia ed anche da quello di Spalletti.
Numeri e uomini saranno comunque gli stessi, ma con compiti e consegne ovviamente diversi rispetto al recente passato. Davanti a Meret agiranno Di Lorenzo e Mario Rui sulle fasce con Rrahamani e Natan (in seconda battuta Juan Jesus e Ostigard) a comporre il tandem di difensori centrali.
Stesso discorso sia a centrocampo (Anguissa, Lobotka e Zielinski), sia in attacco con Politano, Osimhen e Kvaratskhelia. Le alternative ai potenziali titolari non mancano, sopratutto davanti, basti pensare a gente del calibro di Raspadori e Simeone, allo stesso Elmas, Cajuste oppure al gioiellino Lindstrom che finora non è ancora sbocciato a Napoli.
Facile immaginare che Walter abbia comunque in mente di «allenare» la squadra a giocare con tre difensori, quattro a centrocampo e variazioni sul tema dalla cintola in su. In tal caso i centrali difensivi sarebbero Ostigard, Rrahmani e Natan. Sugli esterni invece, con compiti di agire a tutta fascia capitan Di Lorenzo ed Olivera (favorito in questo caso su Mario Rui); a chiudere la cerniera di una mediana a due agirebbero Anguissa ed uno tra Zielinski (favorito) e Lobotka. Più avanti invece, la prima variante sarebbe il 3-4-3 di facile applicazione con gli azzurri (Politano, Osimhen e Kvaratskhelia).
Da oggi, Mazzarri avrà una decina di giorni per metterle in pratica prima dell’esordio a Bergamo con l’Atalanta dopo la sosta.