In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Alessandro Barbano, condirettore del Corriere dello Sport: “Il ritorno di Mazzarri risponde all’obiettivo di traghettare il Napoli, mantenendo il controllo della panchina da parte di De Laurentiis. Ha rinviato la scelta definitiva a giugno e quindi ha scelto un tecnico che accetta il ruolo di transizione, non certo un Conte o un Klopp. Ora Mazzarri rientra in gioco e ha un’occasione importante dopo parentesi meste. A Napoli ha scritto pagine dignitose e ha vinto una Coppa Italia, quindi rappresenta sulla carta una garanzia per una squadra in emergenza ora. Mazzarri è una toppa di ADL sugli errori compiuti in estate e non solo della scelta di Garcia in sé. Il peccato è stato credere di replicare il successo dello scudetto smontando e disarmando la macchina che lo ha raggiunto. Spalletti e Giuntoli hanno avuto le loro motivazioni, ma bisogna chiedersi perché De Laurentiis non sia riuscito a trattenerli come si deve e non con una PEC fredda e diretta. Con Mazzarri ora un calciatore come Kvara può tornare a brillare, andrebbe valorizzato e sostenuto nella sua crescita. E poi tutti i calciatori usciti dal progetto come Elmas ed altri, potrebbero trovare giovamento del nuovo allenatore. Di certo, Mazzarri avrà un Napoli più debole rispetto a quello di Spalletti. Kim e Lozano sono superiori a Natan e Lindstrom, ma persino Ndombele rispetto a Cajuste, che deve ancora crescere“.