Antonello Perillo, Vice Direttore della Tgr Rai nazionale, attraverso i social, ha commentato la scelta di Aurelio De Laurentiis di affidare la panchina azzurra all’ex Napoli, Walter Mazzarri. “La scelta di De Laurentiis di affidarsi a Mazzarri ha una sua logica, perché, non essendo presenti (a parte Conte) sul mercato degli allenatori svincolati nomi di grido sui quali rifondare tutto, con il tecnico toscano il Napoli si affida al buon medico di famiglia. Tudor era un corpo estraneo e una scommessa sulla quale si sarebbe dovuto investire con un contratto di almeno un anno e mezzo, mentre Mazzarri conosce perfettamente pregi del presidente e dell’intero ambiente azzurro, compresa la stampa. Oltretutto ha una voglia matta di rimettersi in gioco, accettando un contratto di appena 7 mesi per rilanciarsi e per sperare magari in una conferma se le cose dovessero andare al meglio. Lui stesso ha detto che, a differenza del presuntuoso Garcia, ha studiato e ammirato il calcio di Saplletti, assicurando di essere pronto a ripartire proprio da quella idea di gioco. Molti storcono il naso, viste le ultime esperienze fallimentari del mister, ma a me piace ricordare il Napoli mazzarriano arrivato secondo con 78 punti e eliminato in Champions League solo da un grande Chelsea(che poi avrebbe vinto il trofeo). Un Napoli che aveva delle eccellenze come Hamsik Lavezzi e Cavani ma che nel complesso aveva un’ossatura nettamente inferiore a quella di oggi”.