Un impatto devastante. Evelyne Viens (si pronuncia alla francese: Viè) è riuscita in una doppia impresa in questo avvio di stagione. La prima: segnare 7 gol nelle 10 partite che la Roma Femminile ha vinto in successione. La seconda: far dimenticare ai tifosi Andressa, una giocatrice con caratteristiche diverse, ma di cui ha preso numericamente il posto nella rosa di Alessandro Spugna. Viens ha scelto la Roma e la Roma ha scelto Viens. La chimica ha fatto il resto. Il Chelsea la voleva come vice Samantha Kerr. «Sì, è vero, ci ho parlato, ma è finita lì», ammette senza giri di parole. Fisico, corsa, fiuto del gol, duttilità: Viens, attaccante canadese di 26 anni, è partita a razzo in Italia dopo aver vissuto negli Stati Uniti, Francia e Svezia. Con la Roma ha firmato un triennale in estate. In poco tempo è diventata anche giallorossa nel profondo: «Non mi piace vincere contro Julia, perché è una persona perbene, mi piace invece battere la Juventus», ha detto riferendosi al colpo di Biella dove ha incrociato la connazionale Grosso, centrocampista bianconera. Ora però all’orizzonte c’è la Champions League.
Viens, come si spiega questo inizio?
«Non mi aspettavo tutto questo ma, molto semplicemente, mi arrivano tanti ottimi palloni che mi permettono di segnare».
Punta il titolo di capocannoniere?
«Non mi interessa, il mio obiettivo è solo quello di migliorare ed è per questo che sono qui. Voglio vincere trofei con la Roma».
Il secondo scudetto…
«Abbiamo diversi obiettivi quest’anno. Vogliamo continuare a migliorare per cercare di diventare un top club anche in Europa».
Il campionato italiano è competitivo?
«Sì, è di livello. Alcune partite non sono scritte. Assomiglia un po’ a quello francese».
Domani farà il suo esordio in Champions nella trasferta contro il Bayern Monaco. Sensazioni?
«Il Bayern è un’ottima squadra, cercherà di imporre il suo stile di gioco, ma alla fine si tratta di una partita di pallone, su un palcoscenico molto importante, ma rimane una semplice partita, potrà succedere di tutto».
La Roma può vincere il girone con Bayern, Psg e Ajax?
«Lo dirò tra qualche mese (ride). È difficile da dire e non so cosa aspettarmi. Dobbiamo partire dal presupposto che stiamo per affrontare squadre molto forti come Bayern e Psg, che hanno un ranking più alto del nostro quindi è normale pensare che possano vincere il girone, ma credo molto nella nostra forza».
Sogna di giocare all’Olimpico? Ci è già stata?
«Sono stata allo stadio nel giorno della presentazione di Lukaku. Sarebbe un sogno giocare lì un giorno con così tanti tifosi».
Fonte: CdS