ALL IN – Il coraggio di Tudor, in 17 giorni con 5 partite si gioca tutto il suo futuro

Tudor, in un solo e spietato concetto, si giocherà (giocherebbe) tantissimo del suo presente e del futuro in appena 5 partite e 17 giorni.

Il ciclo di fuoco per un uomo di ferro; uno abituato a certe storie avendo giocato ad alti livelli con la Juve e avendo frequentato salvezza e dintorni: il carattere e la personalità fanno parte della dotazione, e al resto dovrà pensarci la preparazione tecnico-tattica.

Che Tudor prediliga la difesa a tre (il 3-4-2-1, 3-4-1-2 o 3-4-3 che sia) è noto a chiunque, ma tutto sommato è il sistema a fare la differenza, mica i numeri; e la chiusura verso la linea a quattro non è netta.

Si vedrà. Imprescindibile, però, sarà la rigenerazione dei gemelli: Osimhen, fermo dalla sosta precedente per infortunio e al lavoro per rientrare proprio a Bergamo; e poi Kvara, spento con Garcia e anche mortificato dall’ultima panchina con l’Empoli.

Loro sarebbero (o saranno) splendidi alleati di Igor: all’allenatore spetta il compito di tirare fuori tutto il meglio plasmato da Spalletti e poi sopito. Fonte: CdcS

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