Napoli Capitale Europea dello sport sarebbe un’enorme opportunità…

Il conto alla rovescia è cominciato e a Palazzo San Giacomo sono pronti ad issare il Gran Pavese: venerdì 17 non sarà una giornata nefasta per Napoli. È attesa per quella data, infatti, la lettera dell’Aces con la quale si conferirà il titolo di capitale europea dello sport. Intensi i due week end trascorsi a Napoli e Saragozza dai nove rappresentanti di ACES Europe, l’Associazione no profit con sede a Bruxelles che consegna dal 2001 il premio di European Capital of Sport. Assieme al presidente, Gianfranco Luppattelli, Jan Juner (Andorra), Andrea Junger (Slovacchia); Hugo Alonso (Spagna), Michelle Adams (Inghilterra), Antonio Silva Mendes (Belgio), Damyan Dikov (Bulgaria), Mushfig Jafarov (Aferbaijan), Andre de Jeu (Olanda), i delegati hanno già messo nero su bianco le impressioni della doppia visita. Poi quindici giorni di riflessioni, una riunione del Bureau e, infine, la decisione.
NAPOLI – Perché Napoli? “Perché Napoli sta risalendo la china come mai si è fatto investendo tanto nello sport, prendendosi cura degli impianti rimessi a nuovo per le Universiadi” le parole dell’assessore allo sport Emanuela Ferrante il giorno della presentazione della candidatura. Sul piatto della bilancia pesano gli investimenti per le Universiadi, i tanti impianti rinnovati, e una città in crescita oltre all’appoggio di Regione e Governo. L’Aces chiede 36 eventi sportivi internazionali nell’arco dell’anno di capitale europea dello sport. Solo nel 2023, ricorda il presidente del Coni, Sergio Roncelli, Napoli ne ha organizzati 50. Ed è probabilmente questa la carta vincente della città partenopea, aver già pronta un calendario che significa che la città è pronta nella consapevolezza che lo sport è un fattore di integrazione nella società, per il miglioramento della qualità della vita e la salute di chi lo pratica.
SARAGOZZA – “Saragozza respira sport” è il claim con il quale la capitale d’Aragona lancia la sua candidatura in forza di una vocazione altamente sportiva ed impianti all’avanguardia. Una città attentissima nel benessere dei cittadini attraverso la pratica sportiva che forse non ha ospitato eventi di altissimo livello come Napoli negli ultimi anni e, durante la visita dei delegati non ha presentato un calendario di avvenimenti già operativo come se ci credesse di meno. Da verificare poi l’appoggio del governo centrale al capoluogo aragonese.
SCELTA – Avverrà molto presumibilmente venerdì 17 con l’investitura data dalla lettera ufficiale. Se Napoli sarà Capitale Europea dello sport rappresenterà un impulso non proprio all’organizzazione di eventi sportivi (quello vetrina potrebbero essere una grande manifestazione di ciclismo o vela) ma nel tenere alto l’attenzione sul movimento sportivo, a partire dalla base. Oltre a rappresentare un passepartout per future organizzazioni internazionali.
A cura di Gianluca Agata (Il Mattino)
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