Supera i 450 milioni di euro l’impatto economico per il restyling dei due principali stadi campani, il Maradona e l’Arechi. È quanto emerge da uno studio di OpenEconomics, che ha realizzato il report in vista dell’ammodernamento dei due impianti, quello di Napoli – anche in vista degli Europei di calcio del 2032 – e quello di Salerno dove i lavori dovrebbero iniziare il prossimo anno.
OpenEconomics ha utilizzato fonti pubbliche derivanti dagli studi di fattibilità dei progetti e da altre fonti giornalistiche ed elaborato i dati con un modello di Matrice di contabilità sociale multiregionale italiano – realizzato sempre da OpenEconomics – e aggiornato al 2022. La spesa prevista, per i due stadi, sarà di circa 195 milioni di euro e potrà contribuire alla formazione del PIL dell’Italia per 457 milioni di euro, con circa 2 mila occupati nei 3 anni previsti di cantiere, di cui 720 in Campania.
Le entrate fiscali – si legge nello studio – ammonteranno a circa 204 milioni di euro mentre i redditi delle famiglie saranno di 452 milioni di euro. Il moltiplicatore della spesa è pari a 2,49. OpenEconomics, inoltre, ha valutato i singoli impatti sull’economia dei due cantieri.
Per il Maradona, l’impatto dei lavori di ristrutturazione – di circa 100 milioni – sarà di 235 milioni di euro con 1.200 occupati. I redditi per le famiglie saranno di 232 milioni di euro e le entrate fiscali generate di 104 milioni di euro. Oltre il 35% di questi risultati sarà destinato alla Campania.
Mentre per lo stadio Arechi di Salerno l’impatto dei lavori di ristrutturazione – previsti per 95 milioni – sarà di 222 milioni di euro con 970 occupati. I redditi per le famiglie saranno di 220 milioni di euro e le entrate fiscali generate di 99 milioni di euro. Anche in questo caso oltre il 35% di questi risultati sarà destinato alla Campania.