Provenienza calciatori: Lombardia e Lazio sul podio, flop Sicilia

Nelle prime undici giornate di Serie A sono state messe a segno dai 240 calciatori italiani presenti almeno una volta 106 reti ed 83 assist. Le regioni più rappresentate sono Lombardia, Lazio, Toscana ed Emilia-Romagna, le Marche la sorpresa e la Sicilia il flop. Tuttavia, su 569 tesserati nelle 20 squadre del campionato, gli italiani rappresentano una minoranza essendo soltanto il 37% del totale. Il primato va alla Lombardia, che domina per distacco grazie ai suoi 51 calciatori, protagonisti di 23 reti, 25 assist, 308 presenze e 21.921 minuti giocati. Dal bresciano Andrea Colpani, rivelazione con il Monza, al milanese doc Federico Dimarco, colonna dell’Inter, passando per Matteo Ruggeri, esterno bergamasco dell’Atalanta, e Manuel Locatelli, pilastro lecchese della Juventus.

Il secondo posto è appannaggio del Lazio, con in testa due romani come Scamacca (già 5 reti con l’Atalanta) e Pellegrini. Segue poi la Toscana, rappresentata da 25 calciatori: Giovanni Di Lorenzo, lucchese del Napoli, e soci sono stati capaci di mettere a referto 98 presenze da 6.387 minuti, condite da 7 gol. Thuram, nato a Parma nel periodo in cui papà Lilian era una colonna degli emiliani, sta contribuendo alla causa dell’Emilia-Romagna con 4 reti e 7 assist, insieme a Zaccagni, collezionando 8 reti e 7729 minuti in 117 partite disputate. 

Le Marche, terza regione con 9 gol segnati, ha 2431 minuti in 43 presenze, con soli 6 calciatori, in primis il maceratese Giacomo Bonaventura della Fiorentina e l’ascolano Riccardo Orsolini del Bologna, protagonisti dell’exploit. Due per la Sicilia, più grande regione d’Italia, ma anche per il Trentino-Alto Adige e per l’Umbria. Valle D’Aosta, Molise e Abruzzo sono invece fermi a uno. Basilicata – rappresentata da Simone Zaza, attualmente svincolato, unica senza calciatori all’attivo.

 

Fonte: La Gazzetta dello Sport

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