Praticamente tutto il secondo tempo si gioca su un equilibrio precario, con il Napoli che attacca furioso e confuso e l’Union Berlino che si difende ma che crede nel ribaltone. Fischer cambia tanto, immettendo forze, Garcia inserisce Simeone e Olivera solo al 78′ per un 4-2-3-1 che non risolve niente: perché non è serata per Raspadori, lo stesso Simeone e anche Kvara. Il georgiano dà la scossa, ci mette l’orgoglio, s’inventa dribbling che stendono diversi rivali ma sbatte sempre sull’ultimo ostacolo o sul suo egoismo che lo spinge al tiro invece che all’assist. Il vecchio Kvara scivolava sull’erba che era una bellezza, questo stringe i denti e sbuffa. Nel lunghissimo recupero l’Union potrebbe essere beffata ancora dal georgiano ma, per una volta, potrebbe anche riuscirgli il colpaccio: la scivolata di Natan salva il pareggio sulla botta di Aaronson, ma non salva del tutto il Napoli. Ricomincia il tormentone?
Fonte: Gazzetta dello Sport