Francesco Fimmanò, avvocato della Salernitana, ha parlato ai microfoni di Radio Punto Nuovo, alla trasmissione Punto Nuovo Sport Show.
“Salernitana e Napoli sono due squadre in difficoltà, ma che devono essere ancora registrate con le debite proporzioni. Il derby non mi è piaciuto molto, ora vedremo nei prossimi periodi cosa succederà. Il Napoli mi è parso poco brillanto e in grossa difficoltà rispetto allo scorso anno, anzi mi è sembrata una squadra del tutto normale. E’ una situazione sovrapponibile alla nostra della Salernitana. Il ruolo degli allenatori è molto più importante di quanto si crede. Ho l’impressione che entrambe le squadre hanno più un problema di personalità, che di qualità tecnica.
Non possiamo addebitare alla Salernitana il calo di stagione per la sola partenza di Piatek, che l’anno scorso ha segnato 1-2 gol. Ci sono momenti di perplessità che stiamo cercando di approfondire. I tifosi della Salernitana sanno quanto sia costato il mercato della squadra la scorsa estate, degli sforzi fatti per trattenere elementi di spicco come Pirola e Dia. La quadra va trovata altrove, è una questione complessa.
Evitate tensioni tra Salernitana e Napoli? In questo momento, entrambe le tifoserie hanno ben altre preoccupazioni (ride, ndr)… Adesso le situazioni sono diverse da quelle dello scorso anno. Il Napoli vede le proprie speranze Scudetto ridursi al lumicino già a novembre, così come la Salernitana che ha altre preoccupazioni di classifica. È un momento complesso per entrambi, speriamo che ne vengano fuori insieme. Anche il Napoli non convince.
La squadra non ha problemi di umiltà, assolutamente. Le prime tre partite sono andate alla grande, al netto dei risultati. Per sola sfortuna non sono arrivati i punti. Dopo la squadra ha iniziato ad incepparsi e a non reagire dopo i gol subiti. La squadra è andata in depressione, è un problema di personalità. Nelle ultime settimane sono arrivati segnali positivi, ma i risultati fanno morale.
Col Napoli siamo stati in gioco fino alla fine, il gol di Elmas arriva perché la Salernitana mette in campo un altro attaccante e si sbilancia in avanti. Si poteva pareggiare, ma occorre che vengano fuori i valori reali di questa Salernitana se ci si vuole salvare in maniera tranquilla. Per trattenere certi giocatori, si sono fatti sacrifici enormi: ricordiamolo…
De Sanctis a rischio? Il calcio è l’unica scienza che dipende dai risultati, per quanto non sia un metodo infallibile. Chi non fa i risultati, ha sempre torto. E’ inutile discutere quanto sia bravo realmente o che altro. Adesso, è tutto prematuro. L’anno scorso De Sanctis veniva osannato a tutto spiano, ora le cose vanno diversamente. Al momento, non allena e non fa il calciatore, e quindi sarebbe un mero atto punitivo prendere provvedimenti immediati. Non ne vedrei l’utilità, ora. Vediamo come andrà il mese di novembre: se le cose andranno male, a gennaio bisognerà tornare sul mercato e si faranno le relative considerazioni”.