A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Gennaro Ciotola, direttore sportivo. Di seguito, un estratto dell’intervista:
Quanto è importante vincere domani contro l’Union?
“È importante per ipotecare la qualificazione del turno. L’Union sta attraversando un momento incredibile dal punto di vista dei risultati, nonostante possano vantare ottimi giocatori. Il Napoli, però, deve assolutamente vincere la gara”.
Le piace un Aurelio De Laurentiis che veste i panni dell’uomo di campo e di scouting, oltre che di presidente, o pensa ci sia sempre bisogno del rispetto dei ruoli?
“Ho lavorato al Cagliari, dove Giulini poteva dirsi simile a De Laurentiis. Detto questo, sono sempre per il rispetto dei ruoli. Conosciamo la personalità del patron azzurro. Con Bigon e con il primo Giuntoli, inizialmente, era sempre al fianco dei suoi direttori. Negli anni successivi, poi, la crescita di Giuntoli ha mitigato questa tendenza, salvo tornare ai comportamenti odierni. In parte condivido ed in parte no. Staff tecnico e area scouting devono sempre viaggiare in parallelo rispetto al ruolo del presidente.
Milan e Lazio chiamate a sfide decisive per il passaggio del turno.
“Il Milan sta attraversando un momento negativo, soprattutto dal punto di vista delle scelte del tecnico. Si percepisce l’assenza di una figura come Paolo Maldini e come potrebbe essere Ibrahimovic. L’allenatore ha bisogno di essere sostenuto. La squadra di Pioli, tuttavia, affronterà il Psg, di cui conosciamo il valore. Non sarà una mission impossible ed i rossoneri potranno giovare della spinta di San Siro.
Per quanto riguarda la Lazio, sappiamo quanto Sarri soffra la gestione del doppio impegno. I biancocelesti, però, devono puntare al successo in uno scontro diretto importante. Una vittoria consentirebbe alla squadra capitolina di superare gli olandesi del Feyenoord”.
La gara contro i tedeschi potrebbe essere una vetrina importante per Lindstrom?
“Domani lo farei partire titolare. È un giocatore che conosce il calcio tedesco e potrebbe far bene. Il calciatore danese ha riscontrato ovvie difficoltà. Sono acquisti che andrebbero fatti con maggiore anticipo, consentendo al ragazzo di potersi ambientare. Ciò detto, Lindstrom è un giocatore che in azzurro può dire la sua, al di là di quella che può essere la collocazione più adatta”.
Sette punti dall’Inter vogliono dire già resa per lo scudetto?
“Il campionato è lunghissimo, siamo appena all’undicesima giornata. Sette punti sono un margine interessante per l’Inter, ma sono convinto si tratti di una distanza colmabile. La squadra di Inzaghi, però, mi sembra più matura. Lo stesso tecnico nerazzurro mi pare migliorato, in particolare nella gestione del gruppo e nella comunicazione. Nei prossimi mesi, però, possono succedere ancora tante cose”.