A 1 Football Club, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Sabatino Durante, agente Fifa: “Natan deve prendere coscienza che la Serie A è un campionato dove la tattica è preponderante. Il difensore brasiliano gode di una notevole fisicità, anche se è chiaro dovrà migliorare nelle scelte. Sta crescendo, e i compagni cominciano ad avere fiducia in lui. Nel tempo, anche Natan potrà venir fuori. Un calciatore che in futuro potrà divenire una colonna della squadra e non escludo anche fonte di plusvalenza. Lautaro è entrato nel personaggio, nel ruolo di leader della squadra. Per quanto riguarda Dybala, l’unico problema è la condizione fisica. Il suo piede sinistro, però, è magico. Non sarà Maradona, ma riesce a mettere la palla dove vuole. Peccato per una fragilità fisica che gli impedisce di giovare della giusta continuità. Napoli? Era normale che, dopo una stagione incredibile, la pancia piena di qualche calciatore e i problemi di rinnovo di qualche altro nonché, soprattutto, il cambio in panchina ci sarebbero stati problemi. Non si possono bacchettare i tifosi sulle proprie ambizioni, ma la stampa napoletana, a mio avviso, ha esagerato nelle critiche. Sentire alcuni giornalisti parlare di esonero mi sembra esagerato. Bisogna avere i piedi per terra ed essere razionali. Quando si esonera un allenatore è perché non gode più del controllo della squadra. In queste situazioni si parla sempre con il capitano e i calciatori più importanti. Se essi, tuttavia, offrono garanzie sulla fiducia verso il tecnico, pur in mancanza di risultati, il presidente non è certo un matto ad esonerare l’allenatore. Nella gestione di una squadra vanno tenute in considerazione tante cose, soprattutto per quanto attiene l’equilibrio nello spogliatoio. Sono dinamiche che, spesso, non conosciamo. Il Napoli non ha l’obbligo di ammazzare il campionato ogni anno. L’obiettivo è quello di rimanere in corsa nelle varie competizioni, e mi sembra che Garcia ci stia riuscendo. Sono uno stratifoso di Mourinho e qualsiasi critica la mando in calcio d’angolo. Il portoghese guadagna i suoi sette milioni e mezzo svolgendo il ruolo, oltre che di allenatore, anche di direttore sportivo, capoufficio stampa, presidente e tifoso. Ogni cifra è giusta per Mourinho“.