Napoli, formula scudetto: a Salerno torna titolare il centrocampo delle meraviglie

La Gazzetta dello Sport riporta un approfondimento sul centrocampo del Napoli, ecco cosa scrive in merito:

 

Forse non è un caso, ma il Napoli si era perso – tatticamente parlando – nella partita contro la Fiorentina, proprio quando si era infortunato Frank Zambo Anguissa, rientrato nel finale di partita contro il Milan – con gli azzurri che hanno “rischiato” di vincere proprio con un tiro di Kvara “alla sirena” -. Come dire che il camerunese è uomo assai importante negli equilibri di squadra, anche se in questa stagione raramente ha brillato come ci aveva abituati dal momento in cui ha messo piede a Napoli: era il settembre del 2021, e con un solo allenamento scese in campo contro la Juventus come se fosse un veterano nei meccanismi di gioco della squadra.
Comunque sia Frank ora ha recuperato e “il piccolo” di Rudi Garcia – lo chiama così perché lo allenò giovanissimo al Marsiglia – può dare una bella mano per dare quella sterzata di cui ha bisogno il Napoli in campionato per non perdere più terreno dalle prime, anzi riuscire un po’ ad accorciare le distanze, visto che i prossimi impegni di campionato contro Salernitana ed Empoli non sono certo da far tremare i polsi ai campioni d’Italia.
Il tridente di mezzo Nel Napoli campione tanti meriti, per il grande campionato disputato, sono stati per questo trio di centrocampo formato da Anguissa con Stanislav Lobotka e Piotr Zielinski. La loro intesa, la compatibilità nelle caratteristiche che si vanno a completare, lo ha reso una mediana invidiata in Europa. Le difficoltà In questa stagione finora i tre non hanno brillato. A parte Zielinski che è stato più efficace sotto porta. Perché Anguissa ha avuto qualche problema fisico, perché a Lobotka Garcia chiede cose diverse e lo slovacco si sta sforzando per realizzarle, anche se tutto questo gli sta costando sul piano del rendimento.
Quando il tecnico francese riuscirà a entrare in sintonia con la propria mediana – o viceversa, se volete, ma siccome le cose già funzionavano bene prima… – il Napoli troverà forza e autostima per riprendere un cammino competitivo, che consenta al gruppo di difendere fino in fondo quello scudetto conquistato con grande merito nel maggio scorso. Perché è lì in mezzo che si trovano gli equilibri per effettuare nei tempi giusti le due fasi di gioco. Sì, perché se bisogna costruire più occasioni sotto porta, serve anche una maggiore copertura per non rischiare troppo in fase difensiva.
Napolinews
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