Riccardo Cucchi, giornalista, ha parlato ai microfoni di Radio Punto Nuovo, alla trasmissione Punto Nuovo Sport Show.: “La prossima giornata ha molte partite che potrebbero iniziare a stabilire una gerarchia del campionato. Salernitana-Napoli è una di queste, al di là delle rivalità del derby. Sarà importante capire a che punto è il processo di trasformazione per Garcia. Nel primo tempo, il Milan ha avuto troppa iniziativa, mentre nel secondo tempo ha rispolverato i bei ricordi dell’era Spalletti. C’è un interrogativo forte sulla panchina e sulla squadra del Napoli: questa stagione sarà all’altezza della precedente, riuscirà a difendere lo Scudetto fino alla fine? Nel Napoli non è cambiato molto, al netto dell’addio di Kim e del cambio panchina. Cosa è successo e perché, ora come ora, è difficile capirlo. Non credo ci sia un problema di guida tecnica, va trovata un’intesa e un’unione con i calciatori e con tutto il gruppo. Anche Spalletti avrebbe avuto difficoltà, non è facile ripetere stagioni come quella passata. I valori tecnici sono identici per il resto. L’Inter mi sembra avere qualcosa in più rispetto a tutte le altre, per abilità di Inzaghi e per un organico attrezzatissimo. La Juventus non è una squadra bella, ma è efficace e dirà la sua fino alla fine. Il Milan è quello visto al Napoli: straripante a tratti, ma che si perde in altri… Le prestazioni del Napoli non vanno lette cadendo nell’errore di essere davanti ad una Playstation. I calciatori possono avere dei momenti no, mentali o fisici. Kvaratskhelia, per esempio, non è brillante e decisivo come lo scorso anno, quindi bisogna fare i conti con il lato umano di questi campioni”.