Matteo Politano, che la scorsa stagione si contendeva il posto con Lozano, sta dimostrando partita dopo partita, a forza di gol segnati e assist al bacio, che la squadra non può fare a meno di lui, anche perchè spesso è bastato un suo lampo di genio per ribaltare gare importanti, come quella di domenica pareggiata col Milan. E’ un bomber a tutti gli effetti, tra assist e gol, come sottolinea oggi il Corriere dello Sport. “Eppure non si vede, nonostante si senta, perché Politano è nei fatti, nelle statistiche, nella tendenza a diventare decisivo, nei ventisette (27!) gol che ha spalmato nel suo quadriennio, due nel semestre conoscitivo, poi undici nella sua prima stagione intera che in realtà fu la seconda, cinque nella terza, e quattro per incidere nello scudetto. E, volendo, perché si deve, poi ci sono gli assist, che pure hanno un senso o lo dànno, già quattro in queste dieci giornate, che si vanno ad aggiungere ai diciannove precedenti e che fanno una somma rispettabilissima per quello che pensavano fosse solo un tornante. Napoli-Milan l’ha cambiata lui, pallonetto, sterzata e gol, per rimettere sé al centro del villaggio, assieme al Napoli. «Non potevamo sopportare quella brutta figura. E pensandoci bene, avremmo potuto pure vincerla». Incontentabile”.