“Mi piacerebbe sapere che cosa ci si aspetta dal Napoli e dal presidente e credo che sarebbe più onesto guardare a quanti punti la squadra sta dalla quinta piuttosto che dalla prima in classifica. Il Napoli con Fiorentina e Atalanta si giocano la quarta posizione e meno male che Roma e Lazio stanno facendo peggio. Mi auguro – ha detto il dirigente e opinionista a Radio Marte nel corso di “Forza Napoli Sempre” – che il Napoli possa smentire il fatto che De Laurentiis è entrato negli spogliatoi tra il primo ed il secondo tempo anche se il Correre dello Sport è un giornale troppo serio per scrivere una notizia non vera. Se così fosse Garcia avrebbe un solo obbligo, quello di consegnare al presidente le chiavi del suo ufficio per fargli fare la formazione. Non facendolo l’allenatore farebbe la figura di un sopravvissuto che ormai è fuori da tutti i giochi. Se il presidente entrasse negli spogliatoi prima della partita varrebbe come incoraggiamento. Tra il primo e il secondo tempo, tipo quelli di ieri sera, la presenza di De Laurentiis è solamente un rimprovero e un’esternazione al proprio mister di fare delle cose diverse. Garcia non va via perché altrimenti non prenderebbe i soldi e non so quanta gente si dimetta. Disconoscere il Napoli dell’anno scorso mi sembra una scelta sbagliata dall’inizio. Sicuramente ieri Garcia ha sbagliato le scelte iniziali. La cosa grave ritengo sia stata ingabbiare per forza Leao e Hernandez cosa che ha lasciato libera la catena di destra. Come è possibile che il Napoli sia cambiato così tanto rispetto all’anno scorso? Perché la squadra che ha vinto comandava il gioco, quella attuale lo subisce. Parafrasando l’ippica, un cavallo che vince al trotto se và al galoppo rompe. Garcia secondo me è in un momento confusionale perché non puoi mettere Elmas – alternativa solo ed esclusivamente di Zelinski – al posto di Anguissa. Se l’allenatore fa questo è da esonero immediato. Ovviamente anche i giocatori hanno una buona dose di responsabilità in questo andamento di campionato; non può essere solo colpa dell’allenatore, sarebbe troppo facile. Se, però, l’allenatore consente al presidente di intervenire negli spogliatoi siamo alla frutta”