Domenica al Maradona, con il Milan in vantaggio per 2-0 e con il mondo che crollava sulle spalle di Rudi Garcia, nello spogliatoio del Napoli è arrivato (o piombato) Aurelio De Laurentiis. Il presidente. L’uomo della svolta di un ambiente sull’orlo di una crisi di nervi dopo la tremenda sconfitta con la Fiorentina prima
Per scuotere il gruppo; per allontanare i torpori; per ricordare a chiunque lo avesse eventualmente dimenticato che la professionalità resta un dovere sacro e inviolabile anche lontano dal campo. Per stimolare il cambio di una rotta che Garcia – saltando da Natan a Rrahmani, Ostigard e Simeone, Mario Rui e Olivera -, ha poi invertito verso un pareggio per 2-2 che ha salvato una notte cominciata malissimo, con il frastuono di cinquantamila dosi di fischi piovute sulla sua testa al 45’ più recupero, santificando il compleanno di Maradona (63 anni eterni ieri). Ma sì, magari è stata anche la Mano de Dios.
Fonte: CdS