Durante il programma radiofonico “Marte Sport Live”, in onda su Radio Marte, è intervenuto Maurizio De Giovanni, scrittore. Di seguito un estratto della sua intervista: “Napoli-Milan è una bellissima occasione narrativa visto che l’inizio di anno per il Napoli è stato diverso dalle aspettative, mi piacerebbe che questa diversità continuasse. Magari in controtendenza Garcia riesce a battere Pioli ricordando come con Spalletti il Napoli ha avuto sempre difficoltà a venire a capo di questo Milan. Neanche quando ha vinto all’andata grazie a Simeone o l’anno prima con Rrahmani, ha avuto vita facile. Un Napoli balbettante e che non riesce ad imporre il suo gioco e la sua classe potrebbe mostrare una clamorosa inversione di tendenza domenica sera. Sarebbe molto curioso e positivo, insomma, se Garcia venisse a capo di un Milan imbattibile al Maradona.
La squadra di Pioli viene da due sconfitte brucianti in campionato contro la Juventus ed in Champions League contro il PSG. Sarebbe bello che il Napoli, proprio in questa partita così delicata, consolidasse le ultime due vittorie recenti. Mi auguro che il Napoli stavolta ricorra, se serve, al fallo tattico, stroncando sul nascere le ripartenze di Leao, che in passato hanno fatto male agli azzurri. In ogni caso penso che il Napoli possa vincere questa partita essendo paradossalmente più quadrato senza Osimhen, che resta un fuoriclasse. Intendo dire che con il nigeriano si orienta un po’ il gioco, perché lui catalizza la manovra. Con Raspadori invece si può variare di più, coinvolgendo più calciatori per questo vorrei vederlo in campo domenica sera e non il pur straordinario Simeone. In generale penso che il Napoli possa e debba dire la sua in questo campionato aspirando alle prime posizioni, partendo dall’assunto che non c’è una squadra dominante.
L’orgoglio di essere napoletani sta nel fatto stesso di essere napoletani: è un qualcosa di semplicemente straordinario e nessuno di noi deve fare in modo che diventi una vergogna. Provo grande tristezza per il divieto posto ai tifosi in occasione del derby, Napoli e Salerno sono città sorelle, c’è una distanza di appena 50 chilometri e per questo trovo terribile che lo stesso popolo che dovrebbe festeggiare insieme ogni successo dell’altro debba vivere a tal punto la rivalità da spingere le istituzioni ad impedire le trasferte. E’ qualcosa di davvero triste”.
Fonte: Radio Marte
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