Sul rinnovo, scende in campo la diplomazia per convincere Osimhen

Nessun appuntamento fissato tra Calenda e De Laurentiis. Le discussioni sul rinnovo contrattuale prendono una brutta piega, non è un mistero che l’uscita del patron azzurro non sia piaciuta all’agente e ad Osimhen che su certe cose ha una rigidità notevole. Si rischia la classica goccia che fa traboccare il vaso. La volontà del club che voleva rimediare tramite il comunicato, non ha placato l’ira di Osimhen. Che, dal canto suo, sostiene la non veridicità sulla stretta di mano ed il conseguente ok per il prolungamento. Piuttosto, spiegano dall’entourage, è proprio l’intesa su tutto che non è mai stata raggiunta. In seguito, le incomprensioni: dal video TikTok alle foto tolte dai social (e mai più riapparse). La situazione non è di quelle che fa dormire sonni tranquilli: senza la firma, il contratto va in scadenza nell’estate del 2025. Tradotto, si fa fatica a pensare che nella sessione estiva il Napoli possa puntare i piedi sul prezzo del cartellino, perché da gennaio del 2025, se non cambia nulla, il nigeriano può persino firmare un altro contratto. A parametro zero. Tutti gli scenari sono possibili, compreso quello del prolungamento. D’altronde Micheli sta proprio lavorando in questa direzione, provando le vie diplomatiche per riuscire a trattenere la stella del Napoli, uno dei suoi candidati al Pallone d’Oro.

 

Fonte: Il Mattino

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