CdS – Kvara “è un regalo per cui Giuntoli va ringraziato in eterno”

Il suo apporto è quasi sempre fondamentale ai fini di una vittoria, di un gol importante, di un assist che finisce in gol, e così anche ieri sera, l’appoggio per il gol di Raspadori contro l’Union Berlino è stato di Kvicha Kvaratskhelia, il cui talento non si discute, come sottolinea il Corriere dello Sport.

UN BIG. È un calciatore di altra categoria il georgiano. Che può crescere ancora. Anche perché non è detto che debba obbligatoriamente rimanere confinato in quel fazzoletto di campo. Il Napoli lo ha già avuto il calciatore da mattonella e, non ce ne vogliano quei pochi nostalgici di Insigne, il campionato lo ha vinto quando è andato via e al suo posto è arrivato il georgiano. Il cui arrivo, ci perdoni De Laurentiis se non crediamo all’Edo talent scout, è un regalo per cui Giuntoli va ringraziato in eterno.
Kvara ha appena 22 anni. Alla prima stagione nel calcio che conta, il calcio europeo, è stato protagonista di uno scudetto che a Napoli era stato vinto solo sa Maradona. E a fine stagione è entrato nella lista dei primi trenta del Pallone d’oro. Kvara è anche un professionista con i fiocchi. Non si è lasciato distrarre dalle noie contrattuali, da un ingaggio che continua a essere incredibilmente basso rispetto alle sue prestazioni. È maturo. Sa che i calciatori sono ditte individuali. E sta continuando a investire su sé stesso. È giovane, ha 22 anni. Ma Kvara guarda lontano. Sa che la vita calcistica è lunga e sta lavorando anche per il suo futuro”.
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