Enrico Fedele, dirigente, ha parlato ai microfoni di Radio Marte, alla trasmissione Forza Napoli Sempre. “A mio parere il presidente del Napoli è diventato un tuttologo: sa fare tutto, il procuratore, il giornalista, l’allenatore; non è intervenuto quando doveva intervenire a difesa dell’allenatore multando i giocatori, ha smentito l’incontro con Conte e quindi ci prende per i fondelli. Questo però nel calcio può capitare. E infatti esiste un solo Dio nel calcio: il risultato. Il risultato vale molto più dei soldi perché è proprio il risultato che porta i guadagni mentre i soldi non fanno arrivare i risultati. Non credo molto negli allenatori che però possono incidere abbastanza. A Napoli bastava prendere un allenatore che non avesse sconvolto le caratteristiche di questa squadra e non avesse comunicato determinate cose, mettendosi in condizione di essere criticato. Non mi sento amico di Garcia, perché non ho il piacere di conoscerlo. Ma non mi piace la situazione che si è creata. Ho visto un uomo deluso. Per me non esistono amici e nemici. Un allenatore quando arriva sa che c’è una situazione particolare e credo che il suo peggior nemico sia stato De Laurentiis”.