Come se ci fosse bisogno di ulteriori conferme, Raspadori è un centravanti e la sfida con il Verona l’ha confermato: ovviamente non è un classico 9, ma è capace di crearsi gli spazi d’azione e aprirli per gli altri (chiedere a Cajuste). Da un suo movimento a cercare spazio sulla sinistra nasce l’assist per il primo gol di Politano. Il suo modo di giocare obbliga quasi il Napoli a cercare più il palleggio, mentre Simeone garantisce maggiore profondità. L’alternanza tra l’argentino e Raspadori sarà fondamentale per capire chi è il vero sostituto di Osimhen e se sarà sufficiente per sopperire alla sua assenza anche in Coppa d’Africa, arrivando in primavera a concorrere per tutti gli obiettivi.
Fonte: Gazzetta dello Sport