Possibile mini turnover domani in Germania: il Cholito nel tridente e l’uruguaiano a sinistra per Rui Olivera-Simeone idee Champions
Cajuste confermato a centrocampo ma recupera anche l’affaticato Elmas
CALMA. C’è stato un momento in cui pure il Maradona ha cominciato a sbuffare, certe sensazioni si avvertono, e il rientro di Gollini ha ispirato legittime riflessioni, adagiate in angolo da Meret, a modo suo. Berlino è un nuovo capitolo, una atmosfera diversa, sa di magia, e là dietro, nonostante i guai dell’Union, converrà starsene riparati: a destra ci rimarrà Di Lorenzo, ovviamente; Rrahmani e Natan – con l’assenza di Juan Jesus – paiono indiscutibilmente i titolari; resta un dubbio, a sinistra, perché Olivera è tornato ammaccato dalla Nazionale, ieri si è fatto un personalizzato assieme ad Elmas, e nel viaggio in aereo, rileggendo nel proprio libro bianco, Garcia ripenserà a Mario Rui, che a Verona ha giocato (e bene) un’ora o poco più, che ha esperienza internazionale, che sa essere leader e partecipare al palleggio in scioltezza, con padronanza.
E POI. Altrove, centrocampo e attacco, restano piccolissime perplessità: nel giochino del minutaggio – al Bentegodi – Zielinski ha risparmiato solo sei minuti; Lobotka e Cajuste hanno messo insieme l’intera partita; e mancando Anguissa, con Elmas che sta un po’ così, certezze non se ne scorgono. E in attacco, con il tridente Politano-Raspadori-Kvara al quale è stato sottratto qualcosina, il sospetto che si possa entrare nell’ormai classico, forse eterno ballottaggio tra i due vice-Osimhen, va inserito di default. Simeone ha lo stesso 50% del suo amico Raspadori, che a Verona ha lanciato messaggi inequivocabili: quanto gli piace essere se stesso! Fonte: CdS