I voti – Per il Corriere dello Sport solo in 4 sono da sei il resto è top

Napoli Garcia  7 

Un’ora di calcio autorevole, sgonfiando il Verona in ogni angolo, con il palleggio e il contropiede. I 30’ finali, concessioni larghe, sanno di appagamento.

 

 

Meret 7 
Sistema i guanti sulla faccia di Bonazzoli e lascia che la partita resti tale, normale, viva ma in assoluto controllo. E la paratona (28’ st) è del suo repertorio.

Di Lorenzo 6,5 
Si prende la corsia con quella naturalezza che è tutta sua: domina Hongla, poi fatica, fa l’assist per Lazovic ma viene indotto in errore e se ne va a sinistra quando esce Mario Rui.

Rrahmani 6
Godersi il rientro aspettando che servano il tè è un privilegio da assaporare. L’1-3 dipende da una leggerezza, si chiama buco, ma sono dettagli (poi).

Natan 6,5 
L’ennesima risposta per sentirsi dentro una squadra che ha smesso di essere per lui un’entità distante.

Mario Rui 6
Con la personalità di chi avverte il momento decisivo, quasi definitivo. Esce per cautela, avendo un giallo.

Zanoli (22’ st) 6
Spinge e però controlla, la sfida ha preso un’altra piega.

Cajuste 7,5 
Spacca la partita, ballando in avanti e all’indietro: lo vedi, lo senti, lo ammiri nell’eleganza e per la saggezza. Avesse segnato su illuminazione di Raspadori, sarebbe stato monumentale. Ma ci va vicino.

Lobotka 7 
Quando il gemello diverso di Iniesta ondeggia, il calcio diventa arte: è delizioso nelle uscite, “arrogante” nell’interdizione.

Zielinski 6,5 
Fa la mezzala, classica, senza alzarsi, senza andare nella terra di mezzo, mostrando quel talento che basta e avanza per orientare la manovra.

Gaetano (39’ st) sv – La scherma, quella raffinata.

Politano 7,5 – La sposta lui, con quel sinistro che diventa un uncino. Gol e assist, perché meglio abbondare.

Zerbin (39’ st) sv – Ahia, quel pallone per demolirla.

Raspadori 7 
Sarà falso nueve ma quella è classe autentica. I centravanti moderni ti seducono con una finta (ma Montipò no, lui è di ghiaccio).

Simeone (22’ st) 6
Per dare peso, tener palloni, per turnover.

Kvaratskhelia 8 
Il Napoli vede il doppio Kvara, che subisce il fallo sistematico, che si rialza, riparte, riempie di sé una gara che gli appartiene.

Lindstrom (32’ st) sv  I 17’ – recupero incluso – di spessore.

 

Fonte: CdS

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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