Per Verona-Napoli due sono le certezze, non sia saranno nè Anguissa nè Osimhen, e allora dovrà essere bravo Garcia a fare delle scelte non solo tattiche, ma anche intelligenti, come sottolinea oggi il Corriere dello Sport. “Non c’è Anguissa, si sa; non c’è Osimhen, si sa: non si sa, soltanto s’intuisce, chi finirà per prendere il posto dell’uno e dell’altro. E da cosa dipenda. La struttura tattica di Cajuste lascia sospettare che tocchi allo svedese ma Elmas, il dodicesimo dell’anno scorso, uomo di lotta e di governo, può essere sacrificato ancora una volta? E davanti, che tipo di centravanti vorrà Rudi Garcia? Se cerca un uomo che esca dalle linee, che ondeggi nella terra di nessuno, ci sarà Raspadori fuori da ogni esperimento: avendo giocato esterno di destra e di sinistra e sottopunta e mezzala, potrà godere di una giornata da centravanti. Altrimenti, ma è scontato, la maglia numero 18, quella di Giovanni Simeone, riempirà con le emozioni il Bentegodi: quello è stato il suo stadio, lì ha conquistato Napoli, lì può confermare che nessuno s’era sbagliato. Garcia non aspetta che questo (per starsene un po’ in pace con se stesso)”.