Domani il Napoli tornerà in campo, con la ripresa del campionato dopo la sosta per le nazionali, contro il Verona al Bentegodi, appuntamento alle ore 15,00. Ma domani sarà anche la prima delle sei partite tutte d’un fiato fino alla prossima sosta, in cui Garcia dovrà dimostrare che la fiducia riposta in lui da De Laurentiis non è sprecata, come riporta oggi il Corriere dello Sport. “Se ha un senso – e ce l’ha – quell’atmosfera anche un po’ frizzantina, con gli sguardi di De Laurentiis che diventano peso sulla nuca, ci sarà un momento, ed è oggi, in cui si intuirà seriamente quali sensazioni abbiano travolto Garcia: perché Verona-Napoli sta per cominciare, sa soprattutto di lui, contiene il suo destino in sei mosse (il Bentegodi e le altre cinque tappe che verranno), isolate da una serenità che bisogna cogliere, vivere e condividere. Però il campo vale altro, lo hanno spiegato oltre un secolo fa quando nacque il calcio, e De Coubertin può niente: l’importante non è partecipare ma vincere, in campionato e in Champions, rivedere lo scudetto, il quarto posto, le luci della ribalta e quella dimensione stellare che il Napoli non vuole negarsi. Altrimenti, spiegano le tendenze e le abitudini, punto a capo”.