Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha deciso di rimanere incollato alla squadra ed al suo allenatore, che ha rischiato seriamente l’esonero, dopo la disfatta contro la Fiorentina. Il patron quindi è onnipresente al Konami Training Center di Castel Volturno, dove veste anche i panni di una specie di mental coach, come sottolinea oggi il Corriere dello Sport. “Aurelio De Laurentiis non è soltanto il presidente del Napoli: da quando il ciclone Viola è passato sul Maradona travolgendo Garcia e la squadra, è diventato anche una specie di mental coach. Di motivatore: una settimana fa aveva detto ai senatori, ai saggi del Consiglio, che avrebbe confermato Rudi e che sarebbe stato più vicino al gruppo, e ha mantenuto la parola. Dal giorno successivo. E poi, dopo il weekend libero, s’è ripresentato al centro sportivo di Castel Volturno tenendo più o meno il passo dei suoi: i giocatori hanno ripreso la preparazione lunedì e Aurelio, dopo aver partecipato all’Assemblea di Lega andata in scena a Milano, da martedì s’è ritrasferito all’SSCN Konami Training Center. Ieri dalle 9 del mattino alle 18: nove ore o giù di lì. Operativo nel suo ufficio: non ci ha dormito come faceva Spalletti – nell’anno dello scudetto lo studio era la sua dimora – però ha diretto tutte le riunioni e tutti gli incontri proprio in sede. In un solo concetto: ha fatto a Napoli, cioè a Castel Volturno, tutto quello che avrebbe fatto a Roma, alla Filmauro. Ovviamente ha parlato anche con Garcia, però senza l’aria del confronto: ormai non è più il momento dei vertici decisivi, basta, ha riavuto la fiducia; il passaggio successivo è il campo”.