Il pericolo, infilando la testa nei precedenti, si chiama Milan – e lo sono anche il Verona, l’Union Berlino, quel macrocosmo che attende – però Garcia sente il
La mattanza senza Osimhen. Perché poi con il Torino e a Cremona si ripeterono le scene e si dissolsero i dubbi: non è mai il caso di distrarsi, o di inviperirsi, se il destino scende in campo e ti gioca contro.
C’è una contromossa per addolcire i propri pomeriggi e le serate, per ricollocarsi al centro dell’area di rigore: con un 9 che sia un 81, modello Raspadori, che di falso non ha niente, tutto autentico, come i 35 milioni investititi per averlo; o come un 18, stile Simeone, figlio di tanto padre, uno con un carattere per demolire i luoghi comuni.
Fonte: CdS