Per il caso calcioscommesse venuto fuori dopo delle indiscrezioni svelate da Fabrizio Corona, Nicolò Fagioli, centrocampista della Juventus, ha patteggiato sette mesi di squalifica e cinque di pene alternative. Ma per Sandro Tonali, centrocampista ex Milan, ora la Newcastle, la punizione potrebbe essere più severa, come spiega Sport Mediaset. “Il centrocampista del Newcastle è stato interrogato ieri per quasi tre ore dalla Procura federale e, secondo quanto riporta La Gazzetta dello Sport, si sarebbe autodenunciato all’organo di giustizia sportiva e avrebbe ammesso non solo di aver scommesso sul calcio, ma di averlo fatto anche sulle partite del Milan (sua ex squadra, ndr) e questo aggraverebbe molto la sua posizione.
Nonostante le puntate sulla sua squadra però, riporta sempre il quotidiano rosa, la violazione contestata a Tonali non sarebbe quella dell’illecito sportivo (articolo 30) ma resterebbe nel recinto dell’articolo 24 del Codice di giustizia sportiva, quello che punisce i giocatori che scommettono sul calcio con una pena minima di tre anni).
Evidentemente però aver scommesso sul Milan (sembra solo su vittorie o su altri risultati con lui assente) può costituire un’aggravante e quindi il l’iter seguito da Fagioli, che si è autodenunciato ed è arrivato a patteggiamento che gli è valso un notevole sconto, non sembra possibile per l’ex rossonero.
Innanzitutto, spiega La Gazzetta, se venissero confermate le puntate sul Milan la sanzione iniziale della Procura sarebbe di sicuro superiore ai tre anni (dimezzabili automaticamente con il patteggiamento predeferimento) e poi visto che il ragazzo si è mostrato collaborativo, se quello che ha detto verrà confermato dalle indagini, potrebbe godere di alcune attenuanti.
Ecco perché si ipotizza che la sua pena possa essere di circa 12 mesi di squalifica sul campo e 6 di prescrizioni alternative come Fagioli, visto che anche Tonali ha dichiarato di essere affetto da ludopatia”.